Belpasso – Fiori sulle tombe dei due migranti morti rimasti senza nome, fra i tantissimi purtroppo, in quel tragico naufragio del 2013. A #Belpasso ne rimarrà sempre memoria, a monito di ciò che è successo e non deve mai più succere, mediante due tombe che l’allora assessore al Cimitero, Daniele Motta, decise di mettere nel nostro cimitero comunale, la numero 344 e la 345. Nella Giornata mondiale del Rifugiato una sobria cerimonia commemorativa officiata da Padre Nunzio Chireleison ha ricordato quei tragici fatti e con commozione, diverse le personalità che hanno voluto partecipare: il sindaco Daniele Motta, il presidente del Consiglio Comunale, Patrizia Vinci, l’assessore al Cimitero, Fiorella Vadalà, l’assessore Andrea Magrì, l’esperto del sindaco nel rapporto con le associazioni, Alfio Platania, rappresentanti della Cooperativa Iride, la Misericordia di Belpasso e il nucleo comunale di Protezione Civile.
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