Giorno: 3 Agosto 2022

Mamma riabbraccia dopo 4 anni il figlio

Ringraziamo il Comune di Vittoria per il post riportato sul social network Facebook nel quale si ringrazia la nostra cooperativa IRIDE dopo il ricongiungimento familiare al quale in molti hanno lavorato.

“Il Comune di Vittoria è da anni il paese della buona accoglienza, Ente gestore del progetto SAI che si occupa di fornire, grazie al lavoro delle Cooperative presenti sul territorio, dei percorsi di integrazione e inclusione sociale per uomini, donne, minori e vulnerabili. Ieri abbiamo assistito alla conclusione di un percorso difficile e complicato dal punto di vista burocratico, con la riuscita di un ricongiungimento familiare di una mamma ospite dal 2021, nel progetto SAI Donne del Comune di Vittoria, gestito dalla Cooperativa Iride, che dopo quattro anni ha riabbracciato il figlio di 9 anni proveniente dal Ghana. La mamma vittima come tante altre ragazze, di una storia familiare travagliata e difficile ha dovuto lasciare il suo paese,la sua famiglia e la persona più importante per lei, ovvero suo figlio, per cercare condizioni di vita migliori e ha dovuto affrontare un viaggio altrettanto difficile ma sempre motivato dalla speranza di riunire un giorno la sua famiglia in Italia.
Ma la sofferenza, i sacrifici, lo scoramento di fronte ai dinieghi subiti dalla burocrazia finalmente si sono sciolti ieri in un lungo abbraccio tra la mamma e il suo bambino. Questo importante risultato è stato il frutto del lavoro svolto con impegno costante, caparbio e attento degli operatori dell’equipe multidisciplinare della Cooperativa Iride, impegnati ogni giorno nella gestione delle esigenze delle ospiti e grazie alla fiducia del Presidente della Cooperativa Iride, dott. Rocco Sciacca che ha guidato la riuscita di questo percorso. La Cooperativa al momento presente a Vittoria con il progetto SAI , nelle settimane scorse ha dato anche il benvenuto al primo nucleo di nazionalità Ucraina inserito nel circuito SAI. L’Amministrazione è stata presente nei vari passaggi necessari all’inserimento e nei prossimi giorni verrà organizzata organizzata una festa di benvenuto:
“Grazie alla Cooperativa Iride per il prezioso lavoro che svolge” ha dichiarato l’Assessore Francesca Corbino, con delega, tra le altre, all’immigrazione, ” sono soddisfatta ed esprimo compiacimento per questo ricongiungimento familiare tra una madre e il suo bambino. Vittoria si è sempre pregiata di essere la città dell’accoglienza e lo sarà sempre, profondendo un grande impegno. Infine, un ringraziamento particolare alla Cooperativa, per avere ottenuto in pochi mesi, un risultato che solitamente si ottiene dopo anni”.

Ecco l’emozionante momento dell’incontro VIDEO 

BeeDINI, concluso il progetto di Vizzini

Spettacolo conclusivo del progetto BeeDINI dell’ampio  progetto “BeeDINI Vizzini 2030” sabato 30 luglio. La manifestazione ha segnato la fine del percorso di lettura e riscoperta del territorio che ha visto l’assidua partecipazione degli ospiti del SAI (dm e ordinari) del comune etneo. I partecipanti hanno anche realizzato degli splendidi arazzi con la guida di Jonida Xherri che, con il suo impegno, ha impreziosito l’intero progetto. Lo stesso ha visto anche la partecipazione di 21 studenti americani che hanno aderito ai laboratori teatrali con attività creative realizzate dalle donne africane ospiti della cooperativa IRIDE.

“A cu cià cunti”, il laboratorio a sei mani diretto dalla Presidente dell’associazione culturale “Isola Quassùd” Emanuela Pistone e condotto insieme ai due artisti Salvo Disca e Jonida Xherri, è stato un’esperienza di scoperta e di continua sorpresa. Come dichiara Emanuela “il percorso di “a cu cià cunti – intrecci e narrazioni, laboratorio a cura di per “BeeDINI – Vizzini 2030”, è iniziato a febbraio. Per quattro giorni al mese, da febbraio a oggi, ci siamo fermati qui a Vizzini e, dopo le cinque ore quotidiane di laboratorio, siamo rimasti in ascolto di questo territorio unico per caratteristiche culturali, geografiche e storiche. E Vizzini ci ha risposto e ci ha parlato con grande generosità, mettendo in luce i suoi lati più belli e dolenti insieme. Vizzini ci ha parlato attraverso le voci di alcuni dei suoi abitanti, alcuni li abbiamo incontrati per caso, o forse perché da qualche parte era scritto che avremmo dovuto incontrarli, come Giovanni Cosentino tipografo per scelta e per tradizione familiare, che è una miniera di racconti, o come Gregorio Privitelli Valparaiso, l’‘eremita’, che ci ha regalato un momento di poesia divertente e inaspettato. Altre voci invece siamo andati a cercarle, come quelle dei giovani del servizio civile che lavorano al Museo dell’Immaginario Verghiano, che ci raccontano delle loro incertezze sul futuro, insieme alla voce di Valentina, giovane e bella Vizzinese d’oc che ha seguito il nostro laboratorio e che ci ha contagiati con il suo amore per la propria terra e la sua ferma volontà di rimanere e provare a costruire qui il proprio futuro.

E infine ci ha parlato la voce di Gino Salina, il pastore2.0, come lo abbiamo ribattezzato, un giovane uomo coraggioso e lungimirante che insieme a sua moglie ha fatto una scelta controcorrente: tornare a casa a fare il pastore appunto, mettere su un’impresa nel proprio territorio dopo l’esperienza degli studi universitari al Nord, interrotti a favore della scommessa di far rivivere la propria terra e di far crescere i propri figli in un territorio che ha bisogno e merita di essere riscoperto perché ha ancora molto da offrire.

Sono voci sorprendentemente diverse, sono le voci degli anziani, in netta maggioranza numerica oggi ad abitare Vizzini, ma sono anche le voci di chi ha scelto di tornare o di rimanere a casa e scommettere sul territorio, e sono anche le voci di chi ha dovuto lasciare la propria di casa e ne ha trovata un’altra qui, come le ospiti della struttura d’accoglienza ‘Iride SAI Vizzini’, donne straniere sole o con figli, alla ricerca di un futuro migliore esattamente come chi questa terra ha dovuto lasciarla per le stesse ragioni. E sono ancora le voci degli ospiti della comunità d’accoglienza CTA Cappuccini, persone con ‘bisogni speciali’ che ci hanno regalato il loro modo ‘speciale’ di essere al mondo. E ancora a parlarci è stata la voce delle strade, dei vicoli, dei luoghi abbandonati e di quelli che invece rinascono a nuova vita, come il Castello che è la meta finale della nostra passeggiata

Questa esperienza, l’incontro con questa umanità così varia e piena, questo paese così austero e ospitale allo stesso tempo, che si porta dietro un’eredità culturale imponente e difficilissima da superare senza rimanerne ingabbiato, quella Verghiana, che permea ogni angolo e ogni persona di questo paese, questa esperienza dicevo ci ha regalato una visione nuova di questo territorio, ci ha sorpresi, incuriositi, e ci ha spinti a conoscerlo ancora più a fondo in futuro.

E noi speriamo di riuscire a trasmettere ai Vizzinesi e non solo, lo stesso stupore e meraviglia che sono stati il propellente del nostro lavoro, invitando tutti a tornare in questo posto magico, ricco di storia ma soprattutto carico di potenzialità per il futuro e a partecipare alla nostra performance che avrà luogo qui a Vizzini alla fine di luglio.

Qualcuno forse dirà ‘ sì ma… a cu cià cunti?’ E noi rispondiamo ‘buona passeggiata’ e… benvenuti a Vizzini”!

Emanuela Pistone
Presidente di Isola Quassùd

 

 

IRIDE è una cooperativa sociale che si propone l’obiettivo di “perseguire l’interesse generale della collettività alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini” attraverso la gestione ed erogazione di servizi.

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