Iride ha accolto oggi la prima famiglia proveniente dall’Ucraina e ospitata all’interno del progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) all’interno del comune di Scordia (CT) inserito nel progetto Vizzini. Si tratta di una giovane madre scappata dalle bombe con i suoi due figli che saranno ospitati all’interno di un’abitazione privata in utilizzo alla struttura di coordinamento del progetto. L’inserimento è avvenuto questa mattina all’interno dell’istituto scolastico che frequenteranno i bambini “Giovanni Verga”. Presente il primo cittadino Francesco Barchitta, l’assessore ai servizi sociali e i rappresentanti delle cooperative sociali Iride e Girasoli, gestori del progetto di accoglienza che promuove l’inserimento dei migranti all’interno delle realtà locali. Altri nuclei familiari sono attualmente ospitati all’interno del Progetto Bronte, nel comune di Mascali: un meccanismo per fronteggiare l’emergenza scattato grazie alle attività di programmazione e coordinamento promossi dalla prefettura etnea.Sono oltre un milione secondo le stime dell’Unicef i bambini in fuga dall’Ucraina a causa della guerra dichiarata dalla Russia. Save the children calcola che siano ancora circa 6 milioni i minorenni ancora bloccati nelle città sotto i bombardamenti.